di Antimo Farro e Simone Maddanu
Cedam, 2017
Di fronte a frammentazioni sociali, a rimodellamenti culturali, economici e politici, la città è inquieta. I cittadini fronteggiano trasformazioni non volute e a volte inattese, alcuni costruendo nuovi immaginari sociali inclusivi; altri chiudendosi alla presenza dei migranti e guardando nostalgicamente al passato. A Roma come a Parigi, le periferie o le banlieue tentano con difficoltà, a volte attraverso la violenza e la rivolta, di reagire a forme di marginalità accelerata nella città postfordista. Sperimentando nuove socialità e pratiche inclusive, diverse azioni collettive tentano di ricostruire un tessuto sociale che includa i migranti, che riproponga unità e partecipazione nel quartiere, cura e gestione dei beni pubblici. Il volume approfondisce alcuni esempi nei quartiari romani di Ostia, Tor Sapienza, Torpignattara e Esquilino, e a Parigi.
Cedam, 2017
Di fronte a frammentazioni sociali, a rimodellamenti culturali, economici e politici, la città è inquieta. I cittadini fronteggiano trasformazioni non volute e a volte inattese, alcuni costruendo nuovi immaginari sociali inclusivi; altri chiudendosi alla presenza dei migranti e guardando nostalgicamente al passato. A Roma come a Parigi, le periferie o le banlieue tentano con difficoltà, a volte attraverso la violenza e la rivolta, di reagire a forme di marginalità accelerata nella città postfordista. Sperimentando nuove socialità e pratiche inclusive, diverse azioni collettive tentano di ricostruire un tessuto sociale che includa i migranti, che riproponga unità e partecipazione nel quartiere, cura e gestione dei beni pubblici. Il volume approfondisce alcuni esempi nei quartiari romani di Ostia, Tor Sapienza, Torpignattara e Esquilino, e a Parigi.