di Milena Farina e Luciano Villani
Libria, 2017
Nate in territori di frontiera tra la città e la campagna, le borgate realizzate dall'Istituto Case Popolari dalla seconda metà degli anni Trenta hanno conservato nel processo di espansione urbana una loro distinta identità e sono oggi tra i luoghi più affascinanti e vitali della periferia romana. Seppur afflitte da profondi problemi, nonché prigioniere di antichi e mai del tutto sopiti pregiudizi, appaiono come isole dalle qualità e dalle risorse inaspettate nella marea urbanizzata della capitale. La bassa densità, la generosità degli spazi aperti e il loro rapporto misurato con il costruito, sono i caratteri distintivi delle borgate "ufficiali", risultato di una fertile sperimentazione sulla città. Il volume, arricchito di numerose foto, planimetrie, schemi compositivi, ricostruisce la storia delle borgate dal fascismo al dopoguerra, i principi insediativi, i caratteri tipologici e i temi figurativi (scheda editoriale).
Libria, 2017
Nate in territori di frontiera tra la città e la campagna, le borgate realizzate dall'Istituto Case Popolari dalla seconda metà degli anni Trenta hanno conservato nel processo di espansione urbana una loro distinta identità e sono oggi tra i luoghi più affascinanti e vitali della periferia romana. Seppur afflitte da profondi problemi, nonché prigioniere di antichi e mai del tutto sopiti pregiudizi, appaiono come isole dalle qualità e dalle risorse inaspettate nella marea urbanizzata della capitale. La bassa densità, la generosità degli spazi aperti e il loro rapporto misurato con il costruito, sono i caratteri distintivi delle borgate "ufficiali", risultato di una fertile sperimentazione sulla città. Il volume, arricchito di numerose foto, planimetrie, schemi compositivi, ricostruisce la storia delle borgate dal fascismo al dopoguerra, i principi insediativi, i caratteri tipologici e i temi figurativi (scheda editoriale).