a cura di Massimo Ilardi e Enzo Scandurra
Manifestolibri, 2009
Questo libro a più voci affronta quei passaggi e quelle trasformazioni che hanno visto formarsi nella cintura periferica delle grandi città, e di Roma in particolare, mentalità, comportamenti e linguaggi estranei alla idea di socialità cui si è ispirata tradizionalmente la cultura della sinistra. Quali sono i soggetti che popolano i grandi quartieri della periferia romana? Come si rappresentano e quale legame intrattengono con il territorio? In che modo sfuggono ai modelli consueti di governabilità e quali forme di conflittualità mettono in campo? Dialogando con sociologi e intellettuali attenti alla realtà romana, il volume propone alcune risposte a queste domande, e mette a tema la vera e propria rivoluzione antropologica che ha visto la metropoli e le sue periferie funzionare come un grande laboratorio di trasformazioni sociali, che la politica non è stata capace di comprendere né di interpretare (scheda editoriale).
Manifestolibri, 2009
Questo libro a più voci affronta quei passaggi e quelle trasformazioni che hanno visto formarsi nella cintura periferica delle grandi città, e di Roma in particolare, mentalità, comportamenti e linguaggi estranei alla idea di socialità cui si è ispirata tradizionalmente la cultura della sinistra. Quali sono i soggetti che popolano i grandi quartieri della periferia romana? Come si rappresentano e quale legame intrattengono con il territorio? In che modo sfuggono ai modelli consueti di governabilità e quali forme di conflittualità mettono in campo? Dialogando con sociologi e intellettuali attenti alla realtà romana, il volume propone alcune risposte a queste domande, e mette a tema la vera e propria rivoluzione antropologica che ha visto la metropoli e le sue periferie funzionare come un grande laboratorio di trasformazioni sociali, che la politica non è stata capace di comprendere né di interpretare (scheda editoriale).