di Caterina Padoa Schioppa, Manuela Raitano, Luca Reale
Libria, 2025
Il volume propone uno scenario di trasformazione per l’area della città di Roma circostante la Stazione Termini. Una parte di città legata al transito di merci e persone, di culture e storie, che reclama, a fianco ai tanti progetti puntuali che si vanno sviluppando, una visione sistemica capace di indirizzarne lo sviluppo. Il libro cerca di stabilire uno statuto rinnovato per la pratica del progetto urbano associando un approccio modellistico, analitico e dettagliato, proprio della cultura architettonica italiana del secondo Novecento, a uno più indefinito e “generico”, che trova le sue radici nel modello ecologico delle discipline del progetto. Per tenere insieme queste due visioni si è operato alla scala macro e micro, per via di azioni “opportunistiche”, in grado di usare al meglio le risorse a disposizione, senza rinunciare a depositare figure stabili, sviluppate nei tre progetti d’area per l’asse di via Giolitti, per il nodo di Porta Maggiore-Scalo San Lorenzo e per il recinto del Castro Pretorio.