di Pietro Abate
Marsilio, 2013
A oltre 140 anni da Porta Pia, il programma di Roma capitale del Paese è ancora tutto da scrivere. Manca alla città - che pure è stata caput mundi - la visione del suo ruolo nazionale e globale: una visione condivisa, costruita non su slogan astratti ma su una vocazione riconoscibile. Proprio la crisi economica e morale che stiamo attraversando, però, può diventare un'opportunità. Un immenso patrimonio culturale, la qualità delle istituzioni universitarie e di ricerca, la sapienza creativa della sua industria (cinema, moda, design), la straordinaria vivacità delle sue piccole imprese, consentirebbero agevolmente di fare di Roma la città dell'intelligenza, dei servizi avanzati e dell'industria ad alto valore aggiunto, la capitale della cultura, della ricerca e dell'innovazione. Nascono così le riflessioni contenute in questo volume da cui scaturisce un'agenda programmatica per un cambiamento non "calato dall'alto", ma frutto della mobilitazione dei suoi cittadini (scheda editoriale).
Marsilio, 2013
A oltre 140 anni da Porta Pia, il programma di Roma capitale del Paese è ancora tutto da scrivere. Manca alla città - che pure è stata caput mundi - la visione del suo ruolo nazionale e globale: una visione condivisa, costruita non su slogan astratti ma su una vocazione riconoscibile. Proprio la crisi economica e morale che stiamo attraversando, però, può diventare un'opportunità. Un immenso patrimonio culturale, la qualità delle istituzioni universitarie e di ricerca, la sapienza creativa della sua industria (cinema, moda, design), la straordinaria vivacità delle sue piccole imprese, consentirebbero agevolmente di fare di Roma la città dell'intelligenza, dei servizi avanzati e dell'industria ad alto valore aggiunto, la capitale della cultura, della ricerca e dell'innovazione. Nascono così le riflessioni contenute in questo volume da cui scaturisce un'agenda programmatica per un cambiamento non "calato dall'alto", ma frutto della mobilitazione dei suoi cittadini (scheda editoriale).